Il 40° numero di Storiadelmondo offre ai Lettori un affascinante viaggio
nello spazio e nel tempo.
Il primo saggio, infatti, è dedicato all'analisi dell'Ars Grammatica di
Dionisio Trace. L'Autore, new entry del nostro periodico, ne percorre,
quasi passo passo, i momenti di redazione, soffermandosi su tutti i più
importanti elementi che permettono allo studioso, ma anche al semplice
appassionato -e questo è merito della capacità espressiva dell'Autore- di
comprendere i dati essenziali per l'elaborazione e la sintassi del
discorso e del pensiero, così come furono utilizzati dalle scuole
bizantine per lunghissimi secoli. Inoltre, riporta numerosi commenti,
interessantissimi per una storia del linguaggio, di storici e filologi
antichi e moderni.
Giunti, così, al Medioevo, momento denso di intuizioni, studi e scambi
culturali, economici e sociali in Europa e verso l'Oriente, e periodo in
un certo senso privilegiato della nostra rivista, si riparte da
Salonicco nel XIII secolo per giungere, attraverso un rapido excursus
storico, alla Salonicco di quattrocento anni dopo. Il recente
ritrovamento di un prezioso documento presso l'Archivo Storico Nazionale
di Madrid rende possibile, infatti, approfondire alcuni aspetti della
fusione culturale che si diedero i popoli della Grecia Ottomana,
specialmente in questa città del Nord della Grecia, capitale dell'antica
Macedonia. Con questo studio s'inaugura la serie di interventi di studiosi
stranieri, che scrivono per noi in lingua originale.
Il terzo saggio, con un salto verso l'est europeo, ci porta ad esplorare
la foresta e la pianura russa, cercando di svolgere un'analisi
relativamente all'influenza dei fattori climatici ed ambientali sulle
popolazioni slave dell'est europeo. In alcuni momenti l'Autore prende come
riferimento lo scrittore greco Erodoto ed alcuni autori bizantini, segno
evidente che lo studio della storia in ogni sua sfaccettatura non può
prescindere da una visione ampia ed il più possibile globale, da una
"storiadelmondo", per dirla con il nostro titolo.
Non potendo fare a meno di dedicare il meritato spazio storico all'Italia,
il saggio conclusivo verte sul decennio di presenza francese nella nostra
penisola, in particolare nella Terra di Lavoro. Secondo l'analisi
dell'Autore, nonostante le difficoltà e la situazione generale di
'occupazione' francese, il risultato del bilancio di questo periodo può
essere considerato positivo, dato che l'esperienza napoleonica favorì un
rilancio ed un ammodernamento delle strutture amministrative, politiche ed
economiche.
AugurandoVi buona lettura, V'invito cordialmente a fornirci le Vostre
riflessioni ed i Vostri eventuali suggerimenti.
Il Direttore
direttore@storiadelmondo.com
< http://www.storiadelmondo.com/40/editoriale.htm > in Storiadelmondo, n. 40, 27 marzo 2006.
STORIA
DEL MONDO Periodico telematico di Storia e Scienze Umane.
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