Periodico telematico di Storia e Scienze Umane

Numero 10
(2 giugno 2003)

Editoriale



Il numero 10 di Storiadelmondo si presenta come numero pluritematico. L’indice si apre con un articolo di Umberto Maiorca, il quale, inaugurando un nuovo modo di ‘fare storia’, analizza episodi storici realmente accaduti e ne ipotizza svolgimenti diversi in base a possibili mutamenti degli eventi che avrebbero potuto cambiare il corso della storia. In questo numero in particolare, Maiorca, propone una descrizione della battaglia del fiume Granico di Alessandro Magno, battaglia nella quale il grande condottiero rischiò seriamente di morire, ed offre alcune considerazioni su quest'ultima evenienza e sulle sue possibili conseguenze per lo svolgimento della storia europea, e forse mondiale.
A seguire un articolo di Francesco Priori, il quale propone un confronto fra due importanti pensatori italiani: Cecco d’Ascoli e Galileo Galileo. In questo lavoro, Priori, tende ad evidenziare alcune continuità e discordanze nelle idee e nella storia di questi due personaggi. Interessante e, in un certo senso, ironica e divertente, la conclusione che offre due immagini, verosimilmente storiche, di Cecco e di Galileo nel momento del loro giudizio inquisitoriale.
Il terzo articolo, a cura di Daniele Santarelli, analizza, per lo studio della storia di Paolo IV e dei Carafa, la corrispondenza diplomatica veneziana da Roma. Tali dispacci rappresentano fonti di notevole rilievo per la ricerca storica, proprio per la personalità e l’acume dei personaggi che ricoprirono l’incarico di ambasciatori veneziani presso la Santa Sede negli anni che vanno dal 1555 al 1561. Attraverso lo studio di questi dispacci, Santarelli, propone un’analisi della politica pontificia, italiana ed europea, di Paolo IV, che tanto avrebbe influito, in quel particolare momento storico, sui destini dell’Italia e dell’Europa.
Claudio Attardi, nel quarto articolo, affronta il tema della nascita del mito del cavaliere medievale che non smette mai di ispirare romanzi, saggi, film, ecc. In particolare, questo breve saggio, vuole offrire un'interpretazione del ruolo della "cavalleria come arma d’élite, decisiva per molte guerre, ma anche come punto di riferimento spirituale e sociale nel Medioevo".
Il numero si chiude con una recensione, a cura della scrivente, di un importante volume edito da Carocci, Europa Sacra. Raccolte agiografiche e identità politiche in Europa fra Medioevo ed Età moderna, a cura di Sofia Boesch Gajano e di Raimondo Michetti, che raccoglie le relazioni presentate in un seminario promosso dall'Associaizone Italiana per lo studio della Santità, dei Culti e dell'Agiografia, relative allo studio delle fonti agiografiche come recupero di una storia d’Europa. Storia d'Europa intesa sia nei suoi aspetti nazionali, ovvero i fondamenti culturali per la nascita delle varie identità nazionali, sia nei suoi aspetti sovranazionali, con la percezione di un’idea più ampia e complessa dell’appartenenza ad un unico popolo europeo, percezione che traspare dalla lettura, appunto, delle varie fonti agiografiche.

Il Direttore

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< http://www.storiadelmondo.com/10/editoriale.htm > in Storiadelmondo, n. 10, 2 giugno 2003.

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